a cura di Maria Gioia Tavoni e Silvia Scaravaggi
Il Museo dell’Opera di Guido Calori a San Gemini, con il patrocinio del Comune di San Gemini, proseguendo un percorso di ricerca sull’incisione contemporanea, dopo le rassegne dedicate a Duilio Rossoni e a Francesco Parisi ha ospitato, dal 6 al 27 settembre 2020, la mostra Fra innocenza & ossessione. Disegni & xilografie di Edoardo Fontana. L’artista, insieme all’ultimo ciclo xilografico dedicato a Salomè, raccolto anche in una cartella, ha esposto una selezione di incisioni e un gruppo di disegni, talvolta utilizzati per la realizzazione di illustrazioni editoriali, tra i quali spicca una interpretazione della scultura di Calori dal titolo Sconforto e datata 1919.
Come sottolineato nel saggio di Maria Gioia Tavoni che introduce il catalogo «sono le donne, in qualunque modo Fontana si esprima, a carpire la sua costante attenzione, quella di un artista che continua ad avvolgerle in un estenuante visivo. Sono quelle di Fontana donne che si muovono in contesti i più diversi e impensabili; donne protese ad affermare la propria carica di sensualità senza tuttavia lasciarsi privare della loro forte dose di ingenuità». La xilografia di Fontana concentra in poche linee una sintesi di attenzione, attrazione e sospensione. Nel disegno si concede alcuni tratti e decorazioni più morbide. Qui si trovano alcuni fregi e decori fitomorfi e floreali che nelle xilografie, la maggior parte delle volte, spariscono. Il ciclo di Salomè, interamente esposto, accampa per Fontana il diritto di essere fra gli insiemi dell’artista il suo più loquace, proteso a riservarsi uno spazio, un assolo, fra le interpretazioni che ne accompagnano ancora il mito.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Pendragon.